Ieri cercando un indirizzo email tramite google mi sono imbattuto nel sito rinnovato di Simone (Zuin) e nel suo Blog (http://blog.zuin.info/)
Laltrasanfelice è nata proprio grazie a "Rosso di Sera" (qualcuno lo ricorderà) e per diversi mesi i due blog hanno avuto una linea editoriale simile, diversa ma simile. Da qualche settimana il Blog di Simone è ritornato e la cosa mi fa davvero piacere.
Qualcuno può non crederci ma credo davvero che solo dal confronto fra le idee possa nascere qualcosa di buono. I blog possono essere un modo (strano!) per dialogare. Più voci ci sono più il dialogo si allontana dal monologo. E questo è bello!
Leggendo il blog di Simone mi sono ritrovato spesso, anche se Robert Redford nel ruolo de "il migliore" era decisamente più carino di me.
Non vorrei che i nostri due blog fossero un semplice rimpallarsi frecciatine, accuse o illazioni. Sarebbe brutto e poco produttivo e sicuramente poco interessante per i (pochi) altri lettori che abbiamo. Questo giochino lasciamolo fare al teatrino dei nostri politici, loro sono bravi a lanciarsi messaggi tramite i media.
Tempo fa scrissi ad un consigliere di minoranza che non lesina mai mie citazioni nei suoi discorsi in Consiglio Comunale (dopo le "beghe di cortile" anche "onestà intellettuale" le è piaciuta come citazione) queste parole:
"Quello che mi piacerebbe è che ci sia sempre onestà intellettuale, quando si fa qualsiasi affermazione. Questo non porterà a dire cose corrette, anzi di cose sbagliate se ne dicono e se ne diranno sempre, ma almeno lo si farà in buona fede."
Simone mi conosce da parecchi anni e sa benissimo che quanto scrivo e dico (di giusto o di sbagliato) nel mio blog è quello che penso da sempre. Siamo stati poco tempo insieme nella redazione del Notiziario Comunale che lasciai proprio perchè pensavo quello che scrivo oggi qui.
Non me ne voglia se ora lo attacco nel suo ruolo politico di Assessore e non sul piano personale. Lo faccio non perchè penso di essere migliore di chiunque altro, ma semplicemente perchè non condivido il suo modo di amministrare San Felice. Lo faccio nello stesso modo in cui tre anni fa manifestavo pubblicamente il mio dissenso verso l'amministrazione comunale anche quando Michela (mia moglie) era vicesindaco.
Penso di non essermi spostato di un millimetro dalle mie posizioni di diversi anni fa semplicemente perchè penso che siamo arrivati ad un punto in cui a San Felice è ora di cambiare. Non ci sono soluzioni diverse.
Ieri ho letto una frase che mi è piaciuta molto:
"spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza".
Mi auguro davvero che non sia impossibile cambiare.
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