venerdì 24 aprile 2009

Banda larga by GardaUno... incredibile

Leggo oggi questa notizia su BresciaOggi e resto senza parole.
Spero di sbagliarmi ma credo che sarà l'ennesima bufala che costera centinaia di migliaia di euro ai cittadini.
Se siete interessati a leggere la storia di come per anni ci hanno preso per il naso, leggete qui: link.
Staremo a vedere!

Svolta storica:la banda larga diventerà realtà - (BresciaOggi 24.04.2009)
Il tavolo dell’accordo tra Garda Uno e Provincia di TrentoSi partirà con un servizio di rete a banda larga per colmare il gap digitale del territorio del Garda bresciano per poi sviluppare un’infinità di servizi per l’amministrazione pubblica locale e per i cittadini. Nasce fra Garda Uno e Provincia Autonoma di Trento uno storico accordo di 5 anni siglato ieri a Padenghe tra il presidente di Garda Uno, Mario Bocchio e quello della provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, con il quale il Trentino, forte delle esperienze maturate, potrà fornire conoscenze ai comuni associati per realizzare il cablaggio in quelle aree sprovviste di banda larga.Questo il primo passo, ma naturalmente la futura «dorsale» di trasporto dati, informazioni e immagini aprirà nuovi scenari inimmaginabili, come per esempio la possibilità di collegarsi ad ospedali, biblioteche, uffici e musei, banche dati di amministrazioni pubbliche (concorsi, gare, appalti e certificazioni). Inoltre, lo sviluppo delle reti multimediali permetterà la consultazione di dati sul traffico e sulla sicurezza, e la formazione a distanza, il telelavoro, la telemedicina.I comuni gardesani, a loro volta, saranno in grado di mettere a disposizione le conoscenze acquisite e le esperienze maturate nel settore del ciclo idrico e nella gestione dei rifiuti e delle energie rinnovabili. L’accordo potrebbe fare scuola altrove perché i settori di applicazione pratica sono davvero numerosi: dalle telecomunicazioni alla sanità, ai trasporti e all’istruzione

sabato 11 aprile 2009

Il terremoto anche in Ikariam



Gioco da quasi un anno a Ikariam, un gioco on-line. Ci gioco principalmente perchè sono stato coinvolto dalle mie bimbe. Ci gioco anche perchè mi piace.

In questi giorni la tragedia del terremoto ha colpito anche la comunità di Ikariam. Sakuragi89 era uno dei giocatori della mia alleanza (un gruppetto di una cinquantina di giocatori). Il suo vero nome è Luca. Aveva 20 anni e giocava a Ikariam da un'anno, quasi come me, anche se era molto più bravo di me. Luca Lunari era uno studente di Rieti ospite della Casa dello Studente dell'Aqulia, era iscritto a Ingegneria Informatica ed aveva una bimba di 7 mesi.

Quando mi collego per giocare un pochino, un po' di tristezza mi assale sempre. Adesso il gioco è un po' meno spensierato.

venerdì 10 aprile 2009

Brescia: entra con un forte mal di denti, esce con il foglio di via

(10-04-2009) - Senegalese senza permesso di soggiorno viene denunciato alla polizia in un pronto soccorso. La struttura ospedaliera declina ogni responsabilità

Dall'ospedale alla questura, ed aveva pagato il ticket. E' il caso di Maccan Ba, senegalese di 32 anni, immigrato irregolarmente nel nostro paese. Recatosi al Pronto Soccorso Odontoiatrico di Brescia per farsi curare un doloroso ascesso, dopo aver pagato il ticket si era messo in fila in attesa di ricevere attenzioni mediche. Ma prima che questi venisse visitato sono sopraggiunti due poliziotti, che prelevatolo dalla sala d'attesa, lo hanno portato in questura per decretarne l'espulsione.

Questo è il secondo caso in cui viene applicata quella legge, non ancora varata, che imporrebbe ai medici di denunciare i pazienti stranieri irregolari. Proprio in virtù di questa normativa, Maccan Ba avrebbe esitato quattro giorni prima di decidersi a richiedere l'opinione di un medico.

La struttura ospedaliera ha comunque declinato ogni responsabilità rispetto all'accaduto. A denunciare il giovane senegalese non sarebbero stati i medici ma una guardia giurata, che dopo aver invitato l'uomo a lasciare l'ospedale, ha chiamato la polizia.

mercoledì 8 aprile 2009

Election day per utilizzarne i risparmi a favore delle aree colpite dal terremoto

La redazione de lavoce.info partecipa al dramma della popolazione colpita dal terremoto e al lutto di chi ha perso i propri affetti, i parenti, gli amici. Le calamità naturali richiedono la mobilitazione tempestiva di ingenti risorse per i primi soccorsi e per la ricostruzione. Il Governo, sino a questo momento, ha stanziato 30 milioni di euro. Una goccia nel mare. In questi tempi di crisi è difficile reperire risorse. Facciamo nostra una proposta che ci arriva da un gruppo di lettori che vivono all'estero: chiediamo che il Governo non esiti nel raggruppare le tre scadenze elettorali di giugno stanziando subito per le aree disastrate i risparmi derivanti dal loro accorpamento in un unico election day. Si tratta, secondo il ministro Maroni, di 172milioni di euro (la nostra stima, analoga, aggiunge 200 milioni di costi indiretti sostenuti dalle famiglie). Siamo certi che tutti gli italiani apprezzeranno l’uso di queste risorse e potranno essere incoraggiati dallo stesso Governo e dai media a devolvere allo scopo quanto risparmieranno personalmente con l’election day.Ricordiamo che per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli (1976) lo Stato spese una cifra pari a 10 miliardi di euro, per quella dell’Irpinia (1980) 32 miliardi, per quella in Umbria e Marche (1997) 4 miliardi.Alla luce di questa catastrofe, in cui edifici recenti sono crollati come castelli di carte, è fondamentale rivedere il “piano casa”: questo riduce i controlli formali ex ante e non rivede affatto il sistema dei controlli sulle opere in costruzione e completate. Alle Regioni il compito, nel recepire il piano, di tenere alta la guardia sul rispetto dei requisiti antisismici, imponendocontrolli sui cantieri e ad opere completate.

giovedì 2 aprile 2009

Mister Obamaaaaa


La classe non è acqua ... si direbbe!