mercoledì 10 ottobre 2007

Per un partito wiki

Un wiki è un sito web (o comunque una collezione di documenti ipertestuali) che permette a ciascuno dei suoi utilizzatori di aggiungere contenuti, come in un forum, ma anche di modificare i contenuti esistenti inseriti da altri utilizzatori.
Il termine wiki può anche riferirsi al software collaborativo utilizzato per creare un sito web.
Wiki - in base alla etimologia - è anche un modo di essere.
Wiki wiki deriva da un termine in lingua hawaiiana che significa "rapido" oppure "molto veloce".
A volte wikiwiki o WikiWiki o Wikiwiki sono usati al posto di wiki.
(Fonte Wikipedia)


Forse qualcuno si ricorderà che avevo cercato di esporre questo concetto (partito-wiki) riferito al PD nella serata del 4 settembre quando siamo andati a costituire il comitato locale per il PD a San Felice.

Oggi sfogliando il blog di Maurizio Martina (il futuro segretario regionale del PD in Lombardia) ho trovato questo contributo:
"La sfida per il PD è crescere come una grande opera collettiva e volontaria: "un partito nell'era di Wikipedia", frutto dell'apporto di idee e di impegno più ampio e partecipato possibile. Per fare questo è importante avviare un confronto pubblico e libero e prevedere ampi spazi di democrazia diretta a tutti i livelli così come forme di adesione e partecipazione flessibili: sezioni territoriali, ma anche associazioni tematiche, spazi di discussione Internet, fondazioni di studio ed elaborazione politica".
Ecco, trovo che questa immagine del Partito alla wikipedia colga davvero il senso del nostro lavoro.

Infine ho cercato di tradurre localmente questi concetti creando un “contenitore collaborativo” (wiki appunto) per far nascere in modo partecipato il PD a San Felice. E’ nato dunque http://pdsanfelicedelbenaco.blogspot.com/ il wikispace del PD di San Felice dove ciascuno può collaborare attivamente (basta mandarmi una mail per capire come).


Quali sono i concetti che stanno alla base di questa visione diversa di un modo di ragionare e quindi di fare politica?

Rapidità e tempi certi:
Fare politica deve essere permesso a tutti, non solo a chi a “buon tempo” da spendere (o da sprecare). Ci si deve trovare spesso. Deve essere chiaro su cosa si è chiamati a decidere. Si deve sapere a che ora inizia e quando finisce una riunione.
Deve essere certo che entro una determinata ora si decide, se c’è da votare si vota, ma è fondamentale arrivare a prendere una decisone. Se ogni volta si rimanda finirà che solo chi si può permettere di sprecare il proprio tempo potrà occuparsi di politica. Ciò non è democratico!
Gli strumenti informatici (email, siti web, forum, wikispace, blog) al contrario consentono di ottimizzare l’uso della risorsa tempo.
Non saper scrivere una email oggi è come non saper telefonare o leggere per chi vuole occuparsi di politica, di socialità e di collettività. E' un forte limite e dimostra inadeguatezza.


Apertura e partecipazione.
La partecipazione deve essere favorita garantendo a tutti di partecipare e di farlo sempre. L’apporto collettivo (wikimode di operare) garantisce l’apporto creativo di ciascuno e consente quindi di arrivare a una sintesi


Adozione del criterio “una testa un voto”
Quando si deve votare deve essere garantito il concetto di “una testa un voto”. per ridurre il peso dei raccoglitori di deleghe. Solo così il concetto di partecipazione prende significato e si traduce in “partecipazione al processo decisionale” e non rimane un concetto astratto.


Per fare un Partito Nuovo servono modalità nuove (e non quelle della vecchia politica), quindi chi ci crede è bene che si faccia avanti per aiutare il nostro paese a voltare pagina, davvero.

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