La raccolta di firme per la legge sull'acqua (406 mila). Il referendum sulla legge elettorale (821 mila firme) e ora la proposta di Grillo (si parla di oltre 300 mila firme) dimostrano che c'è voglia di voltare pagina. Io aggiungo che c'è voglia di partecipare e voglia di contare. Martedì scorso l'ho chiamato "partecipare al processo decisionale".
Oggi su Repubblica Rosy Bindi si esprime così : "Il problema non è solo la manifestazione di Bologna. Ma le tante firme, la gente che ha fatto la coda per aderire. E se uniamo il tutto alle copie vendute dal libro "La casta", allora bisogna capire che siamo di fronte ad una ribellione contro la politica che va presa sul serio. Non possiamo far finta di niente".
Ma perché la protesta di Grillo va presa così tanto sul serio? E soprattutto perché adesso?
"Perché o diventa una seria occasione di rinnovamento della politica o è chiaro che sarà l'anticamera dell'antipolitica".
(Leggi articolo)
"Perché o diventa una seria occasione di rinnovamento della politica o è chiaro che sarà l'anticamera dell'antipolitica".
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Farà sorridere molti il mio dire "sono d'accordo", ma è vero! Lo dico da mesi sul mio blog: "è ora di cambiare" e ciascuno a suo modo deve farlo, deve dare il suo contributo.
Cambiare vuol dire rinnovare e viceversa rinnovare vuol dire cambiare.
Credo davvero che ci sia, da parte di tanti cittadini, voglia di esserci e voglia di girare pagina e non rendersene conto o negarlo non ci porterà molto lontano.
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