domenica 11 gennaio 2009

La questione morale e il PD ... e altro

Forse è venuto il momento di ricordare a chi ci rappresenta così indegnamente a livello nazionale che siamo stanchi di assistere a questo teatrino vergognoso che ci rende ridicoli al mondo intero.
Abbiamo lavorato un anno intero per scrivere lo statuto e il codice etico e trovo ridicolo oggi vedere come entrambi siano completamente disattesi.
Partendo dal presupposto che fare politica è un servizio che si rende ai propri elettori e al partito a cui si appartiene, e non una attività necessaria perché prescritta dal nostro medico di fiducia, trovo assai semplice definire il comportamento di quei politici del PD che si trovano coinvolti in indagini della magistratura:
a) se si viene coinvolti in indagini per reati gravi è necessario in prima istanza auto sospendersi dal partito
b) se si arriva al rinvio a giudizio ci si dimette da tutti gli incarichi pubblici e di partito
c) se si è condannati in via definitiva si è automaticamente fuori dal partito
d) se si è assolti si procede al reintegro nel partito e si avrà nuovamente la possibilità di accedere ad incarichi pubblici.
Non c'è altro da dire. La questione morale è tutta qua. Molti diranno che questo è un discorso giustizialista io invece credo sia semplicemente una questione di assunzione di responsabilità.
Se davvero vogliamo dare al paese un segnale forte di cambiamento e di discontinuità questo è il comportamento che dobbiamo perseguire.
Chiedo ai nostri politici di spiegarci perché ogni giorno lavorino contro il PD e i suo futuro:
La Iervolino che registra gli incontri coi dirigenti del suo partito perché non si fida, che non si dimette nonostante alcuni componenti della sua giunta siano indagati per appalti truccati, per chi sta lavorando?
A Bassolino che continua a sostenere di rimanere per senso di responsabilità chiedo cosa mai potrebbe fare in questi pochi mesi che gli rimangono, uno che in venti anni di politica ai massimi livelli non è riuscito a risolvere i problemi di Napoli e della Campania (anzi forse li ha peggiorati)? Perché non si dimette?
A Mantini che si lamenta per la reazione di Fassino, non saprei che dire è talmente disarmante la sua ingenuità che mi chiedo chi lo ha eletto e messo nel posto che occupa. Dal resoconto del Corriere della Sera: "Mantini spiega che il problema nasce dal fatto che nell'intervista a "Libero" aveva contestato la gestione economica del partito perché, e ribadisce il suo ragionamento, siccome molti circoli del Pd sono nelle «ex sezioni dei Ds, che ora sono diventate proprietà delle fondazioni della Quercia, siamo al paradosso per cui il Pd paga i Ds, li finanzia, fa in modo che continuino ad esistere». Per Mantini questo è uno dei problemi per cui il Pd stenta a nascere."
Non entro nella questione di chi ha torto o ragione dico solo che con gente simile le speranze di governare questo paese sono ridotte al lumicino.
Veltroni dove sei?
Un saluto democratico a tutti.
Massimo
Massimo (Balliana) mi aiuta a ragionare sul PD nazionale. Domani (lunedì 12) sera andrò al coordinamento del Circolo del PD di San Felice con quale spirito? Di questione morale a San Felice non si parla, ma ...
Si tratterà di "trovare" un nuovo coordinatore. Si tratterà di proporre un candidato sindaco per le prossime amministrative dove i contendenti sono l'attuale sindaco uscente che ha amministrato con mediocrità perdendo strada facendo i pezzi migliori della sua squadra (ad oggi pare che nessuno dei consiglieri uscenti sia disposto a ricandidarsi, e se lo farà non sarà con lui) e il vecchio sindaco che, dopo 14 anni di amministrazione in prima persona, 10 passati da assessore e 5 da "semplice" consigliere comunale (solo perché la legge non gli consentiva di essere rieletto) vorrebbe riprovare l'ebbrezza di essere di nuovo lui a comandare (come se avesse mai smesso di essere il baricentro delle operazioni amministrative di San Felice in questi 5 anni!).
Con che spirito andrò????