mercoledì 2 luglio 2008

8 luglio 2008

Il prossimo 8 luglio sarò in vacanza, quindi il problema non mi riguarda direttamente. Inoltre per formazione personale (comodità???) non ho mai partecipato a manifestazioni di piazza in passato e penso che non lo farò nemmeno in futuro. Si dirà che forse è un atteggiamento snob... forse è vero!
Preferisco fare la mia parte nella piccola comunità in cui vivo. Forse sbaglio, ma sono fatto così!

Quindi l'8 luglio non sarò in piazza contro Berlusconi, tuttavia con il cuore ci sarò!

Non è da oggi che credo che la guida di Veltroni del PD non sia stata la soluzione migliore. Abbiamo un grande politico allo stesso momento moderno e con i piedi ben radicati nella tradizione della sinistra (vera) italiana come Bersani e abbiamo scelto di dare un capitale come il PD nelle mani della persona sbagliata. Perfino la Bindi e Letta sarebbero stati meglio di Veltroni.

La scelta di aspettare il fresco dell'autunno per andare in piazza a manifestare è una decisione debole, tardiva e pericolosa.
E' vero Di Pietro sta scavalcando Veltroni nel PD. Personalmente ho pensato di dare all'Italia dei Valori il mio voto ad aprile. Non l'ho fatto, forse ho sbagliato!

Credo che il problema sia principalmente legato alla nostra classe dirigente ed in particolare (visto che sto parlando del centrosinistra) di quella legata alla tradizione di sinistra. Troppe volte ho sentito "quelli che contano" della sinistra inalberarsi su questioni di principio dimenticandosi le cose importanti, quelle che cambiano la vita delle persone.

Se penso a Veltroni sindaco mi vengono in mente le notti bianche, la festa del cinema, la cultura con la Q maiuscola! Mi viene poi in mente che poco si è parlato del Veltroni sindaco dello sviluppo urbanistico di Roma che farebbe impallidire i palazzinari professionisti. Ne ha parlato Report in una puntata straordinaria che spiegava come si fa urbanistica in Italia.
E il parallelo con la nostra piccola comunità è presto fatto. Siamo il paese del grande cinema in piazza o nelle fondazioni. Siamo il paese della grande cultura, della sinistra che istruisce le masse. Poi mancano i soldi per spostare la biblioteca dal castello di Portese alla ex-scuola elementare di Portese. La politica urbanistica di questi 10 anni ha visto crescere solo ville villette e residence. Non un solo metro quadrato di edilizia sociale. Non un solo metroquadrato di servizi veri per la comunità, per la socialità (nel senso di luoghi per socializzare e fare comunità).

E il nuovo PGT? Devo capire se il 25% dell'edilizia sarà sociale o se sarà il 20%, resta il 75% fatto SOLO di ville e villette da vendere a cifre astronomiche. La politica per la mobilità non motorizzata si riduce in poche centinaia di metri di "piste ciclabili" (se cosi' si possono definire) relegate in posti improbabili. E si potrebbe continuare....

L'8 luglio in piazza ci sarà anche una parte del PD, quella parte che non si accontenta di galleggiare, quella che oltre la festa del cinema e le notti bianche pensa che ci sia altro di importante.

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