mercoledì 25 giugno 2008

Io si può

Ci sono diversi sport nazionali in Italia. Fare il CT della nazionale al posto di Donadoni-Lippi-Sacchi & C. è uno di quelli più gettonati. In mancanza di partite degli azzurri restano due passioni: quella dei non praticanti di criticare le gerarchie della Chiesa e quella impicciarsi da fuori degli affari degli altri. Già De Andrè cantava così molto tempo fa:

Si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare cattvo esempio.

Leggo dunque dal notiziario comunale (l'unico che l'Assessore alla cominicazione si degna di redigere)

Dal blog di Leonardo leggo:
Questo dibattito Veltroni-sì Veltroni-no è
paradossale. Veltroni ha già smesso di essere il leader del centrosinistra: e vi
piaccia o no in questo momento la carica è esercitata da Antonio Di Pietro. Una
ragione in più per sbrigarsi a eleggere un nuovo segretario del PD al posto di
quello che già non c’è.


Credo che il PD avrà qualche difficoltà a mettere in piedi un congresso. Anche perchè se lo facessero oggi darebbe origine ad una scissione che,. a mio avviso, ci sarà comunque visto l’incompatibilità tra le due anime "fondatrici".
Il PD è un ectoplasma. Da una parte la vecchia guardia che controlla i punti strategici del partito, dall’altra la base che vorrebbe il cambiamento che non avrà. Non c’è più nessun collegamento tra i Veltroni-D’Alema-etc e la base. In realtà non c’è mai stato. La campagna elettorale di plastica organizzata da Veltroni non aveva lo scopo di ascoltare la base ma solo quella di salvarsi il culo.
Il PD è un ectoplasma anche sulle decisioni. Basti vedere cosa accade nel nostro comune. Il PD è contemporaneamente in maggioranza e minoranza, e questa situazione non si sblocca (ma quale sarà la linea del partito? Il PD sostiene questa maggioranza o sostiene la minoranza? Bho!). La cosa curiosa è che, a quanto mi risulta, questo problema c’è anche da altre parti. Veltroni ha trascorso i primi mesi del nuovo Governo di Destra (e lo sta facendo ancora oggi) tentando di instaurare un dialogo con Berlusconi. Ma volete mettervi in testa che la Destra italiana non è quella avanzata che trovi in Europa.? Volete mettervi in testa che Berlusconi è una anomalia politica e non uno statista con cui si può dialogare? NON SI PUO’ DIALOGARE!
Vole mettervi in testa, cari D’Alema e Veltroni, che avete distrutto un partito, avete dato in mano il nostro paese ai fascisci e nazifascistiverdi? NON NE AVETE FATTA UNA GIUSTA DA QUANDO SIETE ANDATI "AL POTERE"! Volete mettervi in testa che voi con i vari Diliberto, Pecoraro Scanio, Rizzo, Bertinotti, Ferrero, Pannella è ora che vi togliate dalle Palle per lasciar posto ad altri? Un pò di dignità. Andatevene vi prego! Il Paese, Vi prega!
Ieri sera sono andato, forse per abitudine o forse perchè avevo voglia di stare con Enzo e Andrea, alla (festa dell’Unità) Festa Democratica di Urago Mella. Li ho visto e salutato il mio vecchio Segretario: ha fatto finta di non vedermi. Anche questo è un segno di cosa sia il PD. Vabbè tanto ci rimette lui mica io.


Rispondo dunque:

Mi piace sempre leggere quello che scrivi sul PD, anche perché il più delle volte è quello che penso e che scrivo anche io. Forse non lo sai, ma proprio stamattina ho scritto una mail a tutti i simpatizzanti del PD di San Felice sostenendo proprio che, come dici tu, "è ora che vi togliate dalle Palle per lasciar posto ad altri?" (riferito a chi ci sta guidando da tanto, troppo tempo).

La fortuna del PD è però quella di essere fatta anche (non solum, sed etiam) da persone a cui non ne frega nulla della politica intesa come poltrona su cui sedere, ma di persone che si mettono in gioco e dedicano tante delle loro energie per degli ideali che vanno al di là dei propri interessi particolari e personali.
Persone come queste hanno fatto grande la tradizione del PCI e del cattolicesimo democratico. Queste tradizioni ed eredità di “persone per bene” hanno trovato nel PD il loro approdo e poco importa (o molto!) se l’attuale classe dirigente di questo partito ha perpetuato i peggiori modi di agire dei politici della prima repubblica.

Metto l’accento sulle persone (e non sulle poltrone) proprio per precisare che in PD non è una persona e quindi non sostiene ne la maggioranza ne la minoranza del nostro comune. Le persone che si riconoscono nel PD, individualmente, scelgono se sostenere o meno l’amministrazione attuale. Non trovo per nulla scandaloso che alcune persone si riconoscano a pieno nel modo di operare dell’amministrazione comunale, altre, io in particolare, pensino che questo modo di amministrare sia non solo lontano dallo spirito e dagli ideali del PD, ma anche dannoso per il PD stesso. Il bello della democrazia è poter esprimere il proprio punto di vista, spiegarlo e verificare se questo è minoritario o maggioritario in un ben determinato contesto. Sana dialettica fra persone mature e responsabili. Quello che chiedo da anni (la prima volta che parlai pubblicamente di questo era la primavera del 2004, mentre si discuteva per le amministrative) e che regolarmente chi è al potere (oggi ci sei anche tu) si guarda bene dal mettere in pratica.