sabato 13 gennaio 2007

Tanti piccoli indiani

In genere non amo riporatre nel mio blog quello che si trova in rete. E' troppo facile fare un semplice copia-incolla!!!

Quando ho letto queste poche righe sul blog di Marco Boschini non ho resistito. Le riporto qui integralmente perchè si adattano benissimo anche alla realtà di San Felice.



In questi giorni in cui i grandi capi del centro sinistra si riuniscono a Caserta per parlarsi addosso, fare dichiarazioni contraddittorie, insultarsi sottobanco e vedere chi fa la pipì più lontano degli altri… in decine di territori, paesi, quartieri, spazi pubblici, centinaia di persone si ritrovano.


Ma mentre a Caserta l’unica cosa in comune che li tiene uniti è il dogma della crescita infinita, in giro per l’Italia si muovono gruppi di persone strane, mediamente sereni, che si fanno lo yogurt in casa e si scambiano favori in una banca del tempo.


A volte incontri gruppi talmente affiatati e rodati che decidono di “scendere in campo” (come il comitato per una Rivalta sostenibile, dove terrò stasera una conferenza dal titolo: “Un’altra politica è possibile?”) e che si presenteranno per amministrare il paese alle prossime elezioni per il sindaco.


Altre volte sono semplici manovali del buon senso, gente per bene che fa volontariato nel week-end e lavora nella cooperazione, spiriti liberi che acquistano i detersivi alla spina e boicottano la coca cola.


Pazzi furiosi, che hanno il coraggio di metter in discussione il mito del Prodotto Interno Lordo, e che parlano e praticano sprazzi di decrescita felice (ne parlemero sabato e domenica dalle parti di Desenzano, vi terrà aggiornati sul blog nei prossimi giorni).


E’ da questi gruppi, spero, che sta nascendo una nuova coscienza collettiva, un modello di società profondamente diverso, improntato su sobrietà e giustizia. E’ da qui che parte la nostra lenta, ma inarrestabile, rivoluzione del buon senso. Appuntamento a lunedì prossimo!

Marco Boschini



Rileggo e penso ai nostri "politici" locali che non fanno altro da 30 anni. Il loro lavoro è fare il Sindaco, il Presidente (di consiglio comunale o di enti sovra-comunali), l'importante è presiedere, avere una poltrona sotto il sedere, qualcosa insomma.
Si fanno i dispetti fra di loro, si insultano (davvero o per finta????), ma in fondo sono necessari l'uno all'atro. Senza l'uno, l'altro è morto.
Anche quando l'aria tira male c'è sempre qualcun'altro pronto a fargli da stampella. L'importante è sopravvivere!

Ogni tanto c'è qualcuno che prova a dire qualcosa fuori dal coro. I visionari ci sono sempre! Ricordo a quelli che frequentano "La Fonte" delle proposte visionarie per una Banca del Tempo, per fare un esempio.

Ci vuole davvero un'altra politica (non per nulla ho intitolato questo blog laltrasanfelice). Sono certo che anche San Felice è pronta per cambiare, ma cambiare davvero!

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