mercoledì 17 dicembre 2008

Cittadella del Garda

Grazie ad una segnalazione di Momo ho scoperto l'esistenza di un progetto per dar vita alla "Cittadella del Garda" una nuova unione dei Comuni che ci riguarda direttamente.
Da un lato la proposta è decisamente interessante e solletica la mia "visione salocentrica" del nostro pezzo di lago, dall'altra credo che l'Unione dei Comuni, che sia fatta con Salò e Gardone piuttosto che con Manerba Moniga e Padenge, sia una scelta poco felice.

Per chi fosse interessato il link è questo: http://www.perunanuovagardone.com/?p=116

Gentile Amministratore,mi chiamo Stefano Ambrosini e le scrivo da un comune del Lago di Garda il cui nome è Gardone Riviera.Ho fondato un piccolo gruppo di giovani che cercano di proporre idee innovative e proposte per il bene comune delnostro paese che sta avendo un certo seguito.
Mi rivolgo a lei, prendendo in causa la partecipazione del suo comune ad un’ente territoriale quale l’unione di comuni, perchiedere informazioni riguardo ad una sua valutazione personale e istituzionale sul suddetto ente.
Si parla nel nostro comune di istituire una sorta di Unione di Comuni nata dal progetto di unione dei comuni ideata da Gabriele D’Annunzio, noto storicamente con il nome di “cittadella del garda/benàco”, (probabilmente in origine pensata dal poeta come una vera e propria fusione) di Gardone Riviera e Salò.
Il progetto attuale di cui si parla è invece allargato ad un bacino più largo con l’introduzione di altri due comuni quali S.Felice del Benaco e Roè Volciano riunendo in questo modo una popolazione di circa 20000 abitanti.
Balzando all’occhio le indubbie potenzialità di un unione dei comuni come ente sovracomunale che puo’ presentarsicome un organismo più importante e rappresentativo, la cittadinanza gardonese ha posto numerosi dubbi riguardantila possibilità che i servizi erogati da un’unico ente possano privilegiare i comuni dal bacino di utenza maggiore (nel nostro caso Salò rappresenterebbe da solo il 50% della popolazione dell’unione) creando quindi una bilancia di servizi in debito per i comuni più piccoli.
Visto la vostra esperienza le chiedo se gentilmente foste in grado di darci un’opinione da persona informata sui fatti in un’esperienza analoga quale l’unione dei comuni alla quale partecipate soprattutto sia dal punto di vista dell’amministrazione,ma anche dal punto di vista del gradimento del cittadino e dell’erogazione dei servizi forniti dal nuovo ente.
Ringraziandola infinitamente per il tempo a me dedicato, Rimango in attesa di una sua cordiale risposta.

Stefano Ambrosini - Comitato “Per una nuova Gardone Riviera”