Una cosa che proprio non sopporto è la mancanza di onestà intellettuale di buona parte della classe politica che predica con sistematicità il falso per nascondere le realtà delle proprie decisioni politiche. Mi spiego meglio: sul tema dell'Università è ormai opinione comune affermare che i docenti e gli studenti si siano svegliato solo oggi quando è in corso la protesta per la riforma Gelmini della scuola primaria. Palle! Non pretendo che il Ministro Brunetta legga il mio blog o le pagine internet di centinaia di altri docenti universitari, ma nel mio piccolo parlai dei tagli all'Università già il 25 luglio 2008, così come non ebbi alcuna remora a dichiarare quanto l'immobilismo del Ministro Mussi fosse dannoso all'intera Università (13 settembre 2007) quando il centrosinistra governava.
I nostri politici si dimenticano di dire che per la prima volta nell'anno accademico 2007-08 non verranno finanziati i Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN), ma questo è un dettaglio! E' comodo dire solo che l'Università è un covo di Baroni che lucrano sulle spalle degli studenti.
Avere l'onestà intellettuale di dire le cose come stanno sia quando sono comode, sia quando sono scomode, credo che sia una qualità che ciascuna persona debba avere, a maggior ragione quando si hanno ruoli pubblici. In fondo si parla proprio di onestà, qualità che ciascuna persona dovrebbe ambire ad avere.
Nel mio piccolo questa qualità cerco di coltivarla e farla crescere, giusto per essere a posto almeno con me stesso. Nessuno è perfetto, ci mancherebbe, ma ci si può sforzare per evitare almeno di fare disinformazione.