L'anno scorso mi ero cimentato nella costruzione del "mio composter". Ora dopo un anno è ora di fare un bilancio critico della mia costruzione.
In generale il composter ha funzionato benissimo. Mi è servito per smaltire i rifiuti organici, principalmente quelli della cucina, che per una famiglia di 5 persone non sono per nulla pochi, anzi!
In estate è stato sorprendente (per un profano come me!) vedere come i resti di un'anguriata venivano letteralmente dissolti nel giro di un paio di giorni. Se penso a quanti chili di rifiuti non mandato al termovalorizzatore solo per le angurie di questa estate sono davvero orgoglioso!
Pensavo che per noi cinque il volume offerto dal mio composter (circa 150 litri) non sarebbe stato sufficiente e che nel giro di un paio di mesi il contenitore sarebbe stato pieno, invece mi sono sbagliato. Giorno dopo giorno il livello dei rifiuti scendeva liberando spazio per altri rifiuti. Tutto a costo zero. Non male!
Veniamo alle note dolenti. Primo grave errore. Il coperchio (sottovaso) andava montato al contrario per evitare che la pioggia si depositi e l'acqua ristagni.
Secondo: avevo confidato che lasciando una finestrella sotto, sorretta dalla struttura della rete, il terriccio creato dal compost potesse essere recuperato. Ovviamente la struttura caricata con un po' di chili di rifiuti è collassata e la finestrella è scomparsa.
Due rimedi da risolvere per le prossime edizioni del composter.
Come si suol dire.... sbagliando si impara!
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