Continuano, a Salò, le divergenze sul Piano di governo del territorio, in fase di stesura. Prima l’intervento dei consiglieri comunali di minoranza che si riconoscono nel Partito democratico. L’accusa: «Nessun confronto pubblico e diretto, nessun approfondimento sui temi più importanti, nessun dialogo con i consiglieri di opposizione, espressioni di una parte della città. Nel mese di agosto solo i gruppi, le associazioni, le forze sociali ed economiche scelte in modo arbitrario dalla giunta hanno potuto prendere visione dei documenti (il martedì e il giovedì, dalle 9 alle 12) e presentare le loro osservazioni». Ora il sindaco Giampiero Cipani ha risposto che nelle prossime settimane ci sarà ancora tempo e spazio per far sentire la propria voce.
Ma adesso hanno preso posizione i Verdi. Dicono: «Il comune aveva invitato alcuni soggetti, definiti parti sociali ed economiche, a visionare il nuovo Pgt, per formulare pareri prima della sua formale adozione. I documenti, esaminabili dal 29 luglio al 29 agosto, appena due mattine a settimana, erano accessibili solo al presidente dell’ente o associazione, o da un suo formale delegato. Nessun altro. A chi ne faceva richiesta veniva consegnato un Cd che doveva contenere la documentazione completa, con l’impegno a non duplicarla né a diffonderla, al pari di un segreto di Stato. Ebbene, il nostro esponente, Carlo Canipari, si è accorto che il Dvd non è neppure completo».Per questo i Verdi hanno chiesto uno slittamento dei termini per presentare i pareri. Riconoscendo l'errore, l'amministrazione ha concesso una proroga: 10 giorni, fino all'8 settembre. «L’ennesima beffa», protestano i Verdi, che invitano i cittadini e le varie associazioni a far sentire le loro rimostranze.
SE.ZA (dal BresciaOggi del 02.09.2008)
Che dire .... destra o sinistra (centrodestra o centrosinistra per non offendere nessuno) tutto il mondo è paese ....
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