La cronaca nazionale ci sta proponendo in questi giorni un PD davvero raccapricciante. La vicenda della vigilanza Rai con Villari indisponibile ad un qualsiasi ragionamento di interesse istituzionale prima che personale. L’imboccata di Latorre a La7. L’assessore regionale del Lazio Di Carlo che si dimette per quello che dice fuori onda, o meglio per la situazione disastrosa dello smaltimento dei rifiuti a Roma descritta da Report. Sono tre casi enormi, che in altri stati “normali” avrebbero singolarmente provocato un cambio radicale della classe dirigente di un partito,in meno di una settimana. In Italia cosa accade? Assolutamente nulla.
Non penso proprio che i cittadini che hanno votato PD, che si sono messi in fila il 14 ottobre del 2007 per far nascere un partito diverso, si meritino questo.
Credo davvero che si sia uno scollamento gravissimo fra il PD delle persone e il PD delle poltrone, una distanza che deve essere colmata il più rapidamente possibile con un energico cambio di rotta e, credo davvero, anche di timoniere.
Non penso proprio che i cittadini che hanno votato PD, che si sono messi in fila il 14 ottobre del 2007 per far nascere un partito diverso, si meritino questo.
Credo davvero che si sia uno scollamento gravissimo fra il PD delle persone e il PD delle poltrone, una distanza che deve essere colmata il più rapidamente possibile con un energico cambio di rotta e, credo davvero, anche di timoniere.