Dal blog di Leonardo leggo:
Questo dibattito Veltroni-sì Veltroni-no è
paradossale. Veltroni ha già smesso di essere il leader del centrosinistra: e vi
piaccia o no in questo momento la carica è esercitata da Antonio Di Pietro. Una
ragione in più per sbrigarsi a eleggere un nuovo segretario del PD al posto di
quello che già non c’è.
Credo che il PD avrà qualche difficoltà a mettere in piedi un congresso. Anche perchè se lo facessero oggi darebbe origine ad una scissione che,. a mio avviso, ci sarà comunque visto l’incompatibilità tra le due anime "fondatrici".
Il PD è un ectoplasma. Da una parte la vecchia guardia che controlla i punti strategici del partito, dall’altra la base che vorrebbe il cambiamento che non avrà. Non c’è più nessun collegamento tra i Veltroni-D’Alema-etc e la base. In realtà non c’è mai stato. La campagna elettorale di plastica organizzata da Veltroni non aveva lo scopo di ascoltare la base ma solo quella di salvarsi il culo.
Il PD è un ectoplasma anche sulle decisioni. Basti vedere cosa accade nel nostro comune. Il PD è contemporaneamente in maggioranza e minoranza, e questa situazione non si sblocca (ma quale sarà la linea del partito? Il PD sostiene questa maggioranza o sostiene la minoranza? Bho!). La cosa curiosa è che, a quanto mi risulta, questo problema c’è anche da altre parti. Veltroni ha trascorso i primi mesi del nuovo Governo di Destra (e lo sta facendo ancora oggi) tentando di instaurare un dialogo con Berlusconi. Ma volete mettervi in testa che la Destra italiana non è quella avanzata che trovi in Europa.? Volete mettervi in testa che Berlusconi è una anomalia politica e non uno statista con cui si può dialogare? NON SI PUO’ DIALOGARE!
Vole mettervi in testa, cari D’Alema e Veltroni, che avete distrutto un partito, avete dato in mano il nostro paese ai fascisci e nazifascistiverdi? NON NE AVETE FATTA UNA GIUSTA DA QUANDO SIETE ANDATI "AL POTERE"! Volete mettervi in testa che voi con i vari Diliberto, Pecoraro Scanio, Rizzo, Bertinotti, Ferrero, Pannella è ora che vi togliate dalle Palle per lasciar posto ad altri? Un pò di dignità. Andatevene vi prego! Il Paese, Vi prega!
Ieri sera sono andato, forse per abitudine o forse perchè avevo voglia di stare con Enzo e Andrea, alla (festa dell’Unità) Festa Democratica di Urago Mella. Li ho visto e salutato il mio vecchio Segretario: ha fatto finta di non vedermi. Anche questo è un segno di cosa sia il PD. Vabbè tanto ci rimette lui mica io.
Rispondo dunque:
Mi piace sempre leggere quello che scrivi sul PD, anche perché il più delle volte è quello che penso e che scrivo anche io. Forse non lo sai, ma proprio stamattina ho scritto una mail a tutti i simpatizzanti del PD di San Felice sostenendo proprio che, come dici tu, "è ora che vi togliate dalle Palle per lasciar posto ad altri?" (riferito a chi ci sta guidando da tanto, troppo tempo).
La fortuna del PD è però quella di essere fatta anche (non solum, sed etiam) da persone a cui non ne frega nulla della politica intesa come poltrona su cui sedere, ma di persone che si mettono in gioco e dedicano tante delle loro energie per degli ideali che vanno al di là dei propri interessi particolari e personali.
Persone come queste hanno fatto grande la tradizione del PCI e del cattolicesimo democratico. Queste tradizioni ed eredità di “persone per bene” hanno trovato nel PD il loro approdo e poco importa (o molto!) se l’attuale classe dirigente di questo partito ha perpetuato i peggiori modi di agire dei politici della prima repubblica.
Metto l’accento sulle persone (e non sulle poltrone) proprio per precisare che in PD non è una persona e quindi non sostiene ne la maggioranza ne la minoranza del nostro comune. Le persone che si riconoscono nel PD, individualmente, scelgono se sostenere o meno l’amministrazione attuale. Non trovo per nulla scandaloso che alcune persone si riconoscano a pieno nel modo di operare dell’amministrazione comunale, altre, io in particolare, pensino che questo modo di amministrare sia non solo lontano dallo spirito e dagli ideali del PD, ma anche dannoso per il PD stesso. Il bello della democrazia è poter esprimere il proprio punto di vista, spiegarlo e verificare se questo è minoritario o maggioritario in un ben determinato contesto. Sana dialettica fra persone mature e responsabili. Quello che chiedo da anni (la prima volta che parlai pubblicamente di questo era la primavera del 2004, mentre si discuteva per le amministrative) e che regolarmente chi è al potere (oggi ci sei anche tu) si guarda bene dal mettere in pratica.