venerdì 29 agosto 2008

Il mio composter (un anno dopo)

L'anno scorso mi ero cimentato nella costruzione del "mio composter". Ora dopo un anno è ora di fare un bilancio critico della mia costruzione.

In generale il composter ha funzionato benissimo. Mi è servito per smaltire i rifiuti organici, principalmente quelli della cucina, che per una famiglia di 5 persone non sono per nulla pochi, anzi!

In estate è stato sorprendente (per un profano come me!) vedere come i resti di un'anguriata venivano letteralmente dissolti nel giro di un paio di giorni. Se penso a quanti chili di rifiuti non mandato al termovalorizzatore solo per le angurie di questa estate sono davvero orgoglioso!

Pensavo che per noi cinque il volume offerto dal mio composter (circa 150 litri) non sarebbe stato sufficiente e che nel giro di un paio di mesi il contenitore sarebbe stato pieno, invece mi sono sbagliato. Giorno dopo giorno il livello dei rifiuti scendeva liberando spazio per altri rifiuti. Tutto a costo zero. Non male!

Veniamo alle note dolenti. Primo grave errore. Il coperchio (sottovaso) andava montato al contrario per evitare che la pioggia si depositi e l'acqua ristagni.
Secondo: avevo confidato che lasciando una finestrella sotto, sorretta dalla struttura della rete, il terriccio creato dal compost potesse essere recuperato. Ovviamente la struttura caricata con un po' di chili di rifiuti è collassata e la finestrella è scomparsa.
Due rimedi da risolvere per le prossime edizioni del composter.
Come si suol dire.... sbagliando si impara!

mercoledì 27 agosto 2008

Le ostriche di Cancale





Cancale, in Bretagna, è la capitale delle ostriche. E' a due passi da St. Malò e non molto distante da Le Saint Michel e durante la nostra vacanza francese ci siamo fermati un paio di giorni. Durante la passeggiata pomeridiana lungo il porto siamo arrivati al mercatino delle ostriche dove alcune signore preparavano splendidi piatti da degustare direttamente seduti sulla banchina del molo.

A dire la verità io ero un po' prevenuto nei confronti delle ostriche. Sbagliavo!

Una delle cose che mi ha stupito e lasciato senza parole è stato il prezzo di questi frutti di mare. 3 euro e mezzo la dozzina, 4 quelle più grandi. Il piatto confezionato al momento con il limone e l'apertura in diretta delle ostriche ci è costato l'astronomica cifra di 5 euro!!!

Ecco il nostro piatto di ostriche pronto per essere divorato! Anche Alice, Elena e Silvia hanno provato ad assaggiarle, con risultati non troppo incoraggianti. Sarà per quando saranno più grandi!
Finito l'assaggio i gusci sono rimasti sulla spiaggia insieme a quelli di chi ci aveva preceduto (strana usanza direi!).

sabato 9 agosto 2008

Stanco ma felice

Con il torneo di "scalpo" fra genitori e figli e la battaglia di gavettoni finale, stanchi, bagnati e felici abbiamo concluso le due settimane di "Pomeriggi Insieme" a Portese. Due settimane di occasione per genitori e figli per stare insieme divertendosi.
Chiamatelo GREST, chiamatelo pseudo-grest.... chiamatelo come volete!
Ieri sera ero stanco, distrutto.... i miei anni si fanno sentire sempre più, ma sono davvero felice di questa grande opportunità.

giovedì 7 agosto 2008

Quei giudizi positivi sul "piano" di San Felice

Nei giorni scorsi i quotidiani locali ci hanno raccontato che l'Associazione "Tuteliamo l’ambiente e il territorio" ha promosso il nostro futuro PGT con alcune piccole riserve.

La "voce ufficiale" dell'amministrazione comunale, il blog dell'Assessore con delega all'Informazione dei Cittadini (http://blog.zuin.info/?p=808), ha prontamente rilanciato la notizia per tranquillizzare tutti: la nostra amministrazione comunale non svenderà il territorio in vista delle prossime elezioni. Non saranno una trentina di aree edificabili e di incrementi volumetrici a portare qualche voto in più!

Però, forse non tutti sanno che:
Egregio direttore,
vorrei sottoporle alcune riflessioni suscitatemi dalla lettura dell’articolo pubblicato su Bresciaoggi il 30 luglio scorso dal titolo “Pgt positivo ma c’è il rischio speculazione”. Nell’articolo si fa riferimento ad un primo giudizio sostanzialmente positivo espresso dall’associazione «Tuteliamo l’ambiente e il territorio» sulla proposta di Piano di Governo del Territorio che l’amministrazione comunale di San Felice del Benaco ha predisposto e presentato alla cittadinanza in un’assemblea pubblica il 16 luglio scorso.
A pochi giorni dalla presentazione ufficiale del documento, l’associazione presieduta da Vittorio Carbone aveva già avuto modo di riflettere e predisporre un documento di analisi da presentare alla stampa. Io, avendone fatta richiesta in qualità di consigliere comunale, ho avuto copia della documentazione solo il 30 luglio. Come è stato possibile questo? Non le sembra perlomeno strana tutta questa rapidità nel leggere la documentazione (che le assicuro essere piuttosto corposa) e nel predisporre un giudizio sostanzialmente positivo da sottoporre alla stampa? Non vi siete chiesti chi siano le persone che fanno parte di questa associazione e quale sia l’attività che l’associazione svolge sul territorio per perseguire quel fine, che sembra essersi posta, di tutelarlo e salvaguardarlo?
Il presidente Vittorio Carbone è dal 2004 membro della commissione edilizia del Comune, designato dalla maggioranza, come pure il numero due dell’associazione, che era stato anche candidato, non eletto, nella lista dell’attuale maggioranza. L’associazione, nata circa un anno fa, non ha svolto, a quanto mi risulta, alcuna attività sul territorio, di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali, come invece stanno facendo altre associazioni molto più attive a San Felice. Non aveva neppure avuto modo di partecipare (dal momento che non esisteva) agli incontri di ascolto, propedeutici alla redazione del PGT, che l’amministrazione aveva organizzato nel 2006, durante i quali erano emerse da più parti richieste di mantenimento dell’identità dei luoghi e contenimento dello sviluppo urbanistico. Richieste alle quali l’amministrazione ha risposto con una proposta di piano che prevede più di 55.000 metri cubi su un territorio di poco più di 6 chilometri quadrati, in buona parte già edificati. Nessun commento viene fatto su questi numeri nell’analisi dell’associazione.Anche le riserve avanzate da Carbone mi lasciano un po’ perplessa. Una in particolare: la previsione di insediamento turistico ricettivo in località Fontanamonte, in un’area che, giustamente, il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ha evidenziato come di elevato valore percettivo. Probabilmente pochi se lo ricordano, ma l’ex sindaco Florioli, attualmente ancora impegnato in prima linea nella attuale compagine amministrativa, ha più volte pubblicamente raccontato che quell’area era già stata inserita dalla sua amministrazione nel PRG vigente e si è pure pubblicamente gloriato di essere riuscito a farsela cassare dalla Regione. E dopo tutti questi sforzi per farsi bocciare dalla Regione, che senso ha ora riproporla? A me sembra più una vittima sacrificale scontata, di quelle che servono per poi far vedere che su qualche proposta si fa un passo indietro per poter salvare invece tutto ciò che invece interessa salvare, soprattutto a pochi mesi dalle elezioni amministrative.
Forse sarebbe stato opportuno, prima di dare così tanto spazio al giudizio espresso da un’associazione su un documento tanto importante come il PGT, capire se veramente i suoi esponenti siano nelle condizioni di esprimere un giudizio super partes.
Michela Tiboni CONSIGLIERE COMUNALE SAN FELICE DEL BENACO
(Lettera al Giornale - BresciaOggi del 06.08.2008)

martedì 5 agosto 2008

Tutto pronto per le vacanze


Fra poco si parte..... uno sforzo per chiudere i files in sospeso e poi....... VACANZAAAAAA!!!

sabato 2 agosto 2008

Sembra scritto ieri

Sembra scritto ieri invece questo intervento ha già quasi un anno.
Evidentemente mia moglie Michela ci vede bene e sapeva benissimo come sarebbe finita con il PGT di San Felice. Forse conosceva i suoi ex-colleghi di maggioranza troppo bene, o forsa sapeva ancor meglio perchè a troppe persone non andava proprio giù che il pallino dell'urbanistica fosse nelle sue mani.
Forse è meglio che ciascuno si faccia una sua idea su come stiano davvero le cose leggendo quello che ho riportato qui sotto. Forse....

Vi lascio alla lettura, sempre che vi interessi!

Tratto da http://cambiamoinsieme.blogspot.com/ del 22 agosto 2007


Nelle ultime settimane la stampa locale ha dedicato ampio spazio al tema della tutela e della salvaguardia del nostro territorio, quello del Garda, sottoposto da decenni a forti spinte urbanistiche e speculative che sembrano non avere battute d’arresto.

Mi riferisco in particolare agli articoli pubblicati su Bresciaoggi “Sos ambiente. Un’associazione scende in campo” (07.08.2007) e “Lungolago devastato da altro cemento” (15.08.2007).

Nel primo articolo si parla della neonata associazione “Tuteliamo l'ambiente ed il territorio di San Felice del Benaco, Portese e Cisano”, i cui intenti sono assolutamente encomiabili e nei prossimi giorni vorrei tornare sull’argomento, per fare qualche riflessione sul tema dello sviluppo del nostro territorio di San Felice.

Il secondo articolo parla di un documento-denuncia, relativo ad un intervento edilizio a Manerba, in località Dusano. Nello scritto si attribuisce la denuncia al “Parco delle Colline Moreniche” e ai suoi "dirigenti". Io forse mi sono persa qualche puntata, ma non mi risulta ad oggi essere stato istituito alcun Parco delle Colline Moreniche a livello regionale o locale.

Credo quindi che anche in questo caso si faccia riferimento forse ad una associazione per l’istituzione del parco. Personalmente credo che di tutto abbia bisogno il nostro territorio tranne che dell’ennesimo ente, con tanto di sede e dirigenti da pagare con i soldi dei contribuenti, che vada ad aggiungersi a quelli già preposti ad occuparsi di pianificazione territoriale.

La Provincia ha un ruolo importante nella pianificazione del territorio, e lo esercita attraverso il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Nello specifico, per quanto riguarda l’ambito delle Colline Moreniche del Garda, la Provincia ha fatto un interessante Progetto Strategico, che affronta nella sua complessità le tematiche di luoghi di così elevato pregio.

E accanto alla Provincia vi sono i Comuni. Ai Comuni la legge di Governo del Territorio della Regione Lombardia (L.12/2005) ha attribuito massima competenza e responsabilità. Sta dunque ai Comuni decidere come gestire una risorsa tanto pregiata quanto “finita” come il suolo.
È si, perché ad un certo punto, anche chi ha adottato la strada della urbanizzazione diffusa e selvaggia, dovrà necessariamente fare i conti con il fatto che i terreni su cui costruire non sono infiniti.

Uno dei principi su cui poggia la legge lombarda è quello della differenziazione: se è vero che ai comuni viene data facoltà di decidere cosa fare del proprio territorio, viene anche data loro la possibilità di fare le scelte che ritengono opportune, che necessariamente porteranno ad una differenziazione tra un comune e l’altro, tra comuni virtuosi e comuni che devastano le proprie risorse.

A noi cittadini (ed elettori) il compito poi di giudicare gli amministratori anche per come hanno governato il nostro territorio.

Certo, la politica della salvaguardia del territorio è difficile da perseguire. E lo affermo non per sentito dire…Gli interessi in gioco, soprattutto in un territorio tanto pregiato come il nostro, sono enormi. Ed è sicuramente più facile costruirsi il consenso concedendo qua e là la possibilità di edificare, a discapito della qualità dell’ambiente in cui viviamo.

Sarebbe più semplice avere un ente superiore al quale attribuire la responsabilità di aver cassato un progetto, di aver saputo dire “No, lì non si costruisce”. Per certi versi questo era il ruolo rivestito in passato dalla Regione.Ma oggi non è più così.

Sono gli amministratori comunali che devono avere il coraggio delle proprie scelte.

venerdì 1 agosto 2008

Salvato da San Findus

In questi giorni sono sempre di corsa.
Gli impegni si rincorrono e l'orologio mi avvisa che sono SEMPRE in ritardo.

Ieri ero di nuovo solo a casa con 3 pesti da sfamare e 1000 cose da fare e quindi mi sono dovuto rivolgere a San Findus per riuscire a pranzare con tutta la ciurma in tempo per gli impegni pomeridiani.
Ecco il menù proposto da San Findus:
- tagliolini gamberetti-zucchine .... (busta ovviamente!)
- bastoncini di pesce.... un classico
- sofficini pomodoro-mozzarella .... un must!

Mi sono rifatto con una vera macedonia di frutta fresca, preparata nei 6 minuti di cottura della pasta. Melone fragole pesca e banana.
Almeno una cosa "vera" a pranzo l'abbiamo mangiata!

Grazie San Findus..... anche oggi mi hai salvato!